Gli incarichi legali dati dall'amministrazione Maccora e l'acquedotto comunale finiscono sotto la lente d'ingrandimento del vice presidente del consiglio Daniela Spanò che ha chiesto al responsabile dell'Area finanziaria di conoscere le utenze del civico acquedotto, l'importo dei ruoli in riscossione, le morosità, le somme riscosse, il numero degli utenti che hanno richiesto la rateizzazione della bolletta dell'acqua, i criteri usati per rateizzare, le modalità e i termini di pagamento.

“Ritengo- ha detto Spanò- che la rateizzazione, nell'attuale periodo di crisi, debba essere fatta, su richiesta, a tutte quelle bollette che superano una certa cifra senza bisogno di richieste o acconti che dimostrino la buona volontà a pagare. E' giusto capire se vengono applicati correttamente procedure e regolamenti perché la legge è uguale per tutti”.

“Se il Comune ha difficoltà economiche, aggiunge- e sicuramente queste ci sono, i numerosi incarichi legali deliberati dalla giunta sono, a dir poco, inopportuni. In poco più di un anno viaggiano sui 35 mila euro circa- Amministrare a forza di processi non è certo il massimo almeno per i cittadini e le casse del Comune. In più di un caso poi il Tar ha concesso delle sospensive che portano a pensare a pericolose batoste finali per il Comune e, di conseguenza per i cittadini.

Comunque vada, i legali si debbono poi pagare. Sarà un caso, sarà pure un incarico fiduciario, ma a leggere attentamente gli incarichi, quelli che hanno una somma di non poco conto, non sono di Sinagra.”